Accordo Stato-Regioni 2025: novità importanti per la Sicurezza sul Lavoro

Accordo Stato-Regioni 2025

Il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 introduce rilevanti aggiornamenti normativi sulla salute e sicurezza sul lavoro. Aziende e datori di lavoro avranno un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per adeguarsi. Ecco tutte le principali novità che è fondamentale conoscere.

Formazione: nuove modalità e tecnologie

Una delle principali innovazioni riguarda la modalità di erogazione della formazione obbligatoria, regolata dal Decreto Legislativo 81/2008. L’Accordo amplia sensibilmente la possibilità di utilizzare formazione a distanza (e-learning), videoconferenza sincrona e modalità miste, a patto che vengano rispettati precisi requisiti tecnici e contenutistici indicati nell’Accordo stesso.

In particolare:

  • L’e-learning è maggiormente fruibile, specialmente per la formazione sui rischi generici, purché siano garantiti strumenti e metodi idonei a monitorare effettivamente la partecipazione dei lavoratori.
  • Nei corsi svolti in videoconferenza sincrona, ogni partecipante deve utilizzare dispositivi personali, garantendo così un controllo puntuale della frequenza e della partecipazione.

Chi può erogare la formazione: regole più chiare

L’Accordo Stato-Regioni definisce con maggiore precisione i requisiti dei soggetti formatori, suddividendoli in tre categorie ben definite:

  • Soggetti istituzionali;
  • Agenzie formative accreditate secondo i modelli regionali;
  • Altri soggetti come Organismi Paritetici, Fondi interprofessionali e associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, tra cui Conflavoro PMI.

Questi enti dovranno dimostrare specifici requisiti di rappresentatività e essere iscritti nel Repertorio nazionale del Ministero del Lavoro.

Aggiornamento corsi e durata minima

L’Accordo prevede aggiornamenti importanti sulla durata e sui contenuti minimi dei corsi per figure aziendali:

  • Lavoratori: formazione obbligatoria sui rischi generici con durata variabile da 4 ore (rischio basso) a 12 ore (rischio alto).
  • Preposti: durata minima portata a 12 ore, con aggiornamento obbligatorio ogni due anni di 6 ore. Da effettuare: entro 12 mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo (in caso di corso base/aggiornamento erogato da oltre 2 anni dall’entrata in vigore dell’Accordo)
  • Dirigenti: durata ridotta a 12 ore con modulo specifico aggiuntivo per il settore cantieristico di 6 ore.
  • Datori di lavoro (corso obbligatorio entro 24 mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo): formazione base obbligatoria di 16 ore, moduli integrativi specifici in base al comparto aziendale e aggiornamento quinquennale di 6 ore.

Valutazione dell’apprendimento e verifica dell’efficacia

Diventa obbligatoria una verifica finale strutturata per tutti i corsi e aggiornamenti, documentata tramite appositi verbali. Inoltre, si introduce la verifica dell’efficacia della formazione direttamente durante lo svolgimento del lavoro, utilizzando strumenti pratici come analisi degli incidenti, questionari ai lavoratori e checklist operative.

Tecnologie innovative: realtà virtuale e aumentata

L’Accordo riconosce ufficialmente l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata come esercitazioni, chiarendo che non sostituiscono la formazione pratica svolta in ambienti reali. Viene, inoltre, introdotta la figura obbligatoria del tutor d’aula per le sessioni di formazione a distanza.

Gestione e documentazione: fascicolo obbligatorio per 10 anni

Viene istituito l’obbligo di conservare un fascicolo dettagliato dei corsi di formazione per almeno 10 anni, includendo dati personali dei partecipanti, registro presenze, elenco docenti, programma dettagliato e verbale delle verifiche effettuate.

Cosa fare per adeguarsi?

Aziende e datori di lavoro devono:

  • Analizzare tempestivamente le nuove disposizioni normative.
  • Verificare e adeguare le proprie procedure interne entro il termine stabilito di 12 mesi.
  • Eventualmente avvalersi della consulenza di esperti per garantire il rispetto completo degli obblighi previsti.

Per ulteriori chiarimenti e supporto nell’applicazione delle nuove disposizioni, Studio Ro.Si. rimane a completa disposizione.